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Analisi settimanale al 2 Giugno 2006
Pivot Supporti: 36.500 - 36.000
Pivot Resistenze: 37.120 - 37.600

Un paio di valutazioni interessanti si possono sottolineare in funzione dell’azione dei prezzi espressa dal derivato per la settimana appena trascorsa: in primo luogo appare fondamentale la considerazione relativa alla media mobile primaria a 200 giorni che è apparsa in grado di reggere all’urto della pressione delle vendite scaricate sul mercato nella passata ottava e, seconda constatazione, la volatilità che qualifica il movimento in atto probabilmente caratterizzerà l’andamento del future sicuramente a breve e molto probabilmente anche a medio termine.

Ciò ha permesso il prosieguo del rimbalzo menzionato nello scorso commento che si è mantenuto nell’ambito dei livelli suggeriti, il primo dei quali (vedi grafico) è rappresentato dalla resistenza dinamica espressa dalla media a 21 giorni testata nella seduta finale dell’ottava, 36.816 valore di fine settimana, mentre il massimo del derivato è stato battuto a 37.095, ma con una chiusura a 36.565. Di fatto, quindi, un primo tentativo di ripresa efficace si è già materializzato, ma occorre una seria conferma relativa al superamento dei citati 37.120 punti. La 65 giorni (37.359) rappresenta poi il secondo step indicativo.

Richiamavamo inoltre nella nota precedente, il movimento analogo mostrato dal future tra la metà e la fine dello scorso ottobre; graficamente stiamo assistendo ad una riproposizione pressoché simile del modello, tranne che per i volumi che nella fase attuale sono più accentuati, evidenziando quando riferito in merito alla volatilità. Resta quindi da stabilire se il rientro nel canale rialzista datato agosto 2004, sia realmente valido o meno. Sta di fatto che non modifichiamo i nostri livelli di supporto e resistenze.

Intanto gli strumenti tecnici hanno fornito alcune indicazioni apprezzabili, in primo luogo segnaliamo il Macd che nella prima seduta di giugno ha fornito in buy per il crossover nei confronti della signal line, in linea con quanto anticipato la scorsa settimana; da notare che dopo il segnale generato in zona negativa, il derivato non ha ancora espresso una ripresa nei prezzi. Indicazione analoga di compera, anch’essa suggerita nella scorsa nota, giunge per la seduta di fine ottava dal Sar i cui parametri ora sono tali da indicare un reverse ribassista solo sotto i 35.255 punti.

Buy anche dagli indicatori di movimento direzionale, non siamo ad un cross tra +DI e -DI, ma entriamo in trade zone per il valore dell’ADX che viene bucato dall’alto dal -DI in discesa. Dallo Stocastico segnale contrastante, atteso che abbiamo un sell per la seduta del 30 maggio, ma subito dopo l’oscillatore ha ripreso la propria salita verso la zona di ipercomprato di breve.

Concludiamo con il nostro technical outlook che valuta sul breve ancora una condizione neutral; considerazione immutata anche sul medio dove restiamo bearish ancora in attesa di verificare il prosieguo della ripresa, con la possibilità di tornare a valutare, come sul lungo termine, la condizione bullish, ciò tenendo conto delle considerazioni note ai nostri lettori esposte nelle ultime settimane ancorate agli indicatori trend forecasting in fase bearish. Circa la relazione da noi monitorata inerente la media primaria rapportata al derivato, il valore da essa espressa resta quasi immutato dal + 2,9% al +2,4% di questa ottava. I volumi indicano un giudizio neutral, pur continuando a mostrare buoni flussi sia in che out dal mercato. Della volatilità abbiamo detto, rimane alta nella comparazione con la propria media a dieci sedute.