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12 mar 06

Il mercato italiano, qui analizzato tramite l'indice S&P mib40, ha chiuso su base settimanale con un guadagno del 1.44%. Le borse Usa -sempre su base settimanale- hanno chiuso contrastate. Il Nasdaq ha chiuso con una perdita pari a -1.76%, mentre il Dow Jones ha chiuso in leggero calo con -0.50%.

L'analisi di medio lungo periodo vede l'indice della borsa italiana ancora sotto ai massimi, mentre quelli americani da mesi sono piuttosto incerti sul da farsi.

I migliori titoli della settimana dello S&P mib40 sono stati Capitalia, Generali, Bca_Mps, Telecom, Italcementi.
Tra i titoli peggiori Fondiaria, Saipem, Stm, Bca_Pop_Milano, Autostrade.

Il petrolio (Brent in dollari) questa settimana ha chiuso a 61.23 ed e' sceso del 5.29%.

L'oro -che ora si puo' comprare tramite degli Etf- dopo la corsa del 2005 e' ora in "consolidamento". Questa settimana ha perso posizioni, allontanandosi dai massimi (538.92$, -4.80%).

Sul mercati americano dei titoli di Stato il rendimento (Treasury Yields) dei titoli a scadenza trimestrale e' al 4.612%, del decennale a 4.759% e del trentennale (4.750%). Questa settimana c'e' stato un rialzo dei rendimenti dei titoli sia a breve che a piu' lunga scadenza.

Il dollaro questa settimana ha guadagnato posizioni. Il cambio euro/dollaro e' attestato a quota 1.1915 (-1.01%).

Il portafoglio di BorsaPlus (studi di analisi tecnica: leggere Legale):

AUTOSTRADE	Flat
ENEL	Flat
ENI	Out
FIAT	Long
FIDEURAM	Out
GENERALI	Long
ITALCEMENTI	Long
SAIPEM	Flat
SNAM	Flat
STMICROEL	Out
TELECOM	Long
UNICREDIT	Flat

Flat = attendere; Long = mantenere; Out = debolezza accentuata

Luciano Priori Friggi ( www.borsaplus.com )
Email (l_pf@yahoo.it)

LEGALE. Questo report non costituisce un servizio di consulenza finanziaria né sollecitazione al pubblico risparmio, ma ha la sola finalità di fornire informazioni di base, non necessariamente esaustive. Chi scrive declina ogni responsabilità su eventuali inesattezze dei dati trascritti, e chiunque investa i propri risparmi avvalendosi dei commenti e delle delle eventuali indicazioni qui riportate lo fa a proprio rischio. E' possibile che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di investitore privato all'andamento degli strumenti finanziari di cui si discute.