NEWSLETTER " GLASS OF WINE " del 05/07/2006

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Barbera d'Alba Marminela 1998
Tipologia......................: D.O.C. rosso
Vitigni..........................: barbera
Titolo alcolometrico.......: 13%
Produttore....................: ABRIGO GIOVANNI - Azienda Agricola Abrigo Giovanni
Prezzo.........................: B (da 5,01 a 7,50 Euro)

Esame visivo: Quasi cristallino, rosso rubino con riflessi nero-violacei, concentrato, poco trasparente, con lacrime larghe ed abbastanza fitte che scendono lentamente sui bordi del bicchiere che resta rosato: abbastanza consistente/consistente.

Esame olfattivo: Impatto di sottobosco vegetale di fogliame umido e rovi, dal quale emergono decisi sentori di mora e di visciola scura. Poi si apre a sentori più maschi di cuoio e tabacco, per finire con toni balsamici di eucalipto. Di media intensità olfattiva e medio-lunga persistenza, molto fine.

Esame gustativo: Secco, abbastanza caldo e di media morbidezza, possiede nerbo acido deciso in stoffa tannica appena un po' ruvida che, con il passare del tempo siamo certi diverrà più morbida. Tra lingua e palato si apprezza la sua robustezza, quasi masticabilità. Il finale è di media intensità e sicuramente più persistente che intenso che non guasta, restano nel naso ben amalgamate le sensazioni olfattive in un finale seducente e per nulla pesante (si ha voglia di berne ancora). Fine, tendente all'eccellente.

Stato evolutivo: Quasi pronto.

Giudizio finale: Grande concentrazione in questa barbera, sensazioni intense e pulite senza alcuna stonatura, grande rispondenza gusto-olfattiva. Appena un po' giovane, darà il meglio di se' tra qualche anno (2005), servito in bicchieri ampi, bene anche i balloon...

Abbinamenti: con pietanze importanti, come sarà diventato questo vino: bene i Tajarin al sugo d'arrosto, l'oca alla contadina, e la fonduta alla valdostana aromatizzata al tartufo, il grasso di tutte queste pietanze sarà ben assorbito dai tannini e ben lavato via dalla pronunciata acidità di questa ottima barbera..

IL VITIGNO BARBERA
ORIGINI: Barbera (visualizza le zone DOC del piemonte)
Originaria del Monferrato, diffusa ampiamente in Piemonte e Lombardia, ma anche nel centro Italia; recentemente ha iniziato a diffondersi in alcune zone dell'Appennino Tosco-Emiliano, della Campania e più sporadicamente nel resto del meridione. Insieme al Sangiovese è il vitigno a bacca rossa più utilizzato in Italia. I suoi sinonimi sono numerosi: Barbera Grossa, Barbera Fina, Barbera Nera, Barbera Nostrana, Barberone, Barbera Dolce, Barbera a raspo verde, Barbera a raspo rosso ecc. Ha germoglio ad apice espanso, verde-biancastro, con foglioline apicali a doccia, cotonose sulla pagina inferiore. La foglia è pentagonale a cinque lobi, il grappolo è cilindrico-piramidale, compatto con acino medio, ellissoidale di colore blu intenso, con buccia sottile ricoperta da pruina; polpa succosa, dolce-acidula. E' facilmente attaccabile dalla Botrytis e, quindi necessita di arieggiamento fra un grappolo e l'altro. Dà un vino dal colore rubino intenso, profumo fruttato e vinoso, di buon corpo, abbastanza acido-tannico. Negli ultimi anni sta cambiando fisionomia, grazie ad un abbattimento delle rese e a sistemi di vinificazione più moderni, non ultimo l'introduzione dell'uso della barrique, ad opera di Giacomo Bologna (Bricco dell'Uccellone), che conferisce al vino un tocco speziato e ne smussa l'acidità grazie ai tannini dolci del legno. Il risultato è in molti casi entusiasmante, al punto da aver portato la Barbera a livelli competitivi con altre tipologie più blasonate come Barolo e Barbaresco, con conseguente sensibile aumento dei prezzi al pubblico. Il 1997 è stato senz'altro l'anno del grande successo di questo prodotto, con molte punte di assoluta eccellenza, ma anche le annate successive promettono grandi cose. La Barbera è presente da sola o in percentuale, in moltissime D.O.C., non solo piemontesi e lombarde, ma anche in Emilia, Veneto, Liguria, Umbria, Lazio, Campania e Puglia.


Segue, per regione, un elenco di tutte le D.O.C. dove è consentito l'utilizzo di questo vitigno e una selezione di produttori che ne fanno uso in almeno uno dei loro vini.

Piemonte

Albugnano - 0-15%

Barbera d'Alba - 100%

Barbera d'Asti - 85-100%

Barbera del Monferrato - 85100%

Canavese - 85-100%

Colli Tortonesi - 85-100%

Collina Torinese - 85-100%

Colline Novaresi - 85-100%

Colline Saluzzesi - 60-100%

Coste della Sesia - 50-100%

Gabiano - 90-95%

Langhe - 85-100%

Malvasia di Casorzo d'Asti - in uvaggio

Monferrato - 85-100%

Piemonte - 85-100% (Barbera)

Pinerolese - 50-100% (Bianco, Rosato), 85-100% (Barbera)

Rubino di Cantavenna - 75-90%

Ruché di Castagnole Monferrato - in uvaggio

Valsusa - 60-100%

 


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