NEWSLETTER " EPPYNET.COM - Finanza e Borsa " del 26/03/2006
Il mercato italiano, qui analizzato tramite l'indice S&P mib40, ha chiuso su base settimanale con un regresso del 0.48%. Le borse Usa -sempre su base settimanale- hanno chiuso leggermente contrastate. Il Nasdaq ha chiuso con un guadagno pari a 0.27%, mentre il Dow Jones ha chiuso in invariato. S&P500 (il piu' rappresentativo per numero e tipologia di titoli rappresentati) ha chiuso con una perdita pari a 0.33%. L'analisi di medio lungo periodo vede l'indice della borsa italiana sotto ai massimi, mentre quelli americani da mesi sono piuttosto incerti sul da farsi. anche se ultimamente hanno mostrato una certa forza. I migliori titoli della settimana dello S&P mib40 sono stati Parmalat, Fiat, Stm, Fastweb,Espresso. Il petrolio (Brent in dollari) questa settimana ha chiuso a 63.51 ed e' sceso del 0.39%. L'oro -dopo la corsa del 2005- e' ora in "consolidamento". Questa settimana ha riguadagnato qualche posizione ma e' sempre lontano dai recenti massimi: chiusura a 558.72$, +0.68%. Sul mercati americano dei titoli di Stato il rendimento (Treasury Yields) dei titoli a scadenza trimestrale e' al 4.648%, del decennale a 4.669% e del trentennale (4.692%). Come si vede permane la strana situazione che vede il rendimento dei titoli a breve scadenza far concorrenza a quelli a lunga scadenza. Il dollaro questa settimana ha guadagnato posizioni. Il cambio euro/dollaro e' attestato a quota 1.2037 (-1.25%). Il portafoglio di BorsaPlus (studi di analisi tecnica: leggere Legale): Flat = attendere; Long = mantenere; Out = debolezza accentuata Luciano Priori Friggi ( www.borsaplus.com ) LEGALE. Questo report non costituisce un servizio di consulenza finanziaria né sollecitazione al pubblico risparmio, ma ha la sola finalità di fornire informazioni di base, non necessariamente esaustive. Chi scrive declina ogni responsabilità su eventuali inesattezze dei dati trascritti, e chiunque investa i propri risparmi avvalendosi dei commenti e delle delle eventuali indicazioni qui riportate lo fa a proprio rischio. E' possibile che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di investitore privato all'andamento degli strumenti finanziari di cui si discute. |