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19 mar 06

Il mercato italiano, qui analizzato tramite l'indice S&P mib40, ha chiuso su base settimanale con un guadagno del 1.15%. Le borse Usa -sempre su base settimanale- hanno chiuso positive. Il Nasdaq ha chiuso con un guadagno pari a +1.96%, imitato dal Dow Jones che ha chiuso con +1.84%. Quest'ultimo -a differenza del precedente- e' proiettato su nuovi massimi.

L'analisi di medio lungo periodo vede l'indice della borsa italiana ora su nuovi massimi, mentre quelli americani sono piu' contrastati.

I migliori titoli della settimana dello S&P mib40 sono stati Italcementi, Rcs, Autogrill, Mps, Saipem.
Tra i titoli peggiori Mediaset, Telecom, Espresso, Edison, Pirelli&C.

Il petrolio (Brent in dollari) questa settimana ha chiuso a 64.20 ed e' salito del 4.85%.

L'oro -dopo la corsa del 2005- e' sempre in "consolidamento". Questa settimana ha riguadagnato qualche posizione (549.53$, +1.97%).

Sul mercato americano dei titoli di Stato il rendimento (Treasury Yields) dei titoli a scadenza trimestrale e' al 4.628%, del decennale a 4.677% e del trentennale (4.719%). Questa settimana c'e' stato un rialzo dei rendimenti dei titoli a breve e un ribasso in quelli a piu' lunga scadenza.

Il dollaro ha perso posizioni. Il cambio euro/dollaro e' attestato a quota 1.2189 (+2.30%).

Il portafoglio di BorsaPlus (studi di analisi tecnica: leggere Legale):

AUTOSTRADE	Flat
ENEL	Flat
ENI	Out
FIAT	Long
FIDEURAM	Flat
GENERALI	Long
ITALCEMENTI	Long
SAIPEM	Flat
SNAM	Flat
STMICROEL	Flat
TELECOM	Flat
UNICREDIT	Flat

Flat = attendere; Long = mantenere; Out = debolezza accentuata

Luciano Priori Friggi ( www.borsaplus.com )
Email (l_pf@yahoo.it)

LEGALE. Questo report non costituisce un servizio di consulenza finanziaria né sollecitazione al pubblico risparmio, ma ha la sola finalità di fornire informazioni di base, non necessariamente esaustive. Chi scrive declina ogni responsabilità su eventuali inesattezze dei dati trascritti, e chiunque investa i propri risparmi avvalendosi dei commenti e delle delle eventuali indicazioni qui riportate lo fa a proprio rischio. E' possibile che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di investitore privato all'andamento degli strumenti finanziari di cui si discute.